La catena negativa si allunga con altri due incidenti che si sono verificati oggi, uno ad Avezzano, l’altro a L’Aquila. E il bilancio, in questo caso, è di un morto e un ferito. A perdere la vita, in un cantiere edile della città marsicana, è stato Aurelian Lucian Moldovan. La dinamica non è stata ancora ricostruita dalla polizia ma vicino al cantiere, che si trova poco distante della sede dell’Agenzia delle Entrate di Avezzano, su una parallela di via Liguria, ci sono dei fili dell’alta tensione e non è escluso che l’operaio possa essere rimasto folgorato. Parte del cantiere, realizzato per la ristrutturazione di una privata abitazione, è stato posto sotto sequestro.
L’altro episodio si è verificato nella sede della Otefal Group, nel nucleo industriale di Bazzano, a L’Aquila. E.S., 37 anni, originario del Brasile ma residente a L’Aquila, stava facendo lavori di ripulitura e manutenzione di un rullo meccanico quando, per cause in corso di accertamento, il braccio sinistro è rimasto incastrato sotto il macchinario. Il ferito, trasportato in eliambulanza in ospedale, lavora per una ditta specializzata in verniciature per alluminio. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato, con il dirigente Paolo Pitzalis, e i carabinieri della stazione di Paganica. Per gli accertamenti di rito sono intervenuti anche gli ispettori della Asl. Non si conoscono ancora le condizioni del ferito, ma dalle prime notizie, non sarebbe in pericolo di vita.
Ugl L’Aquila chiede l’intervento del Prefetto. “La preoccupante escalation di gravi incidenti negli ultimi giorni” scrive in una nota il segretario generale Piero Peretti “ci ha portato a chiedere un incontro urgente al Prefetto dell’Aquila con la partecipazione di tutti gli enti preposti alla vigilanza e cioè Direzione Provinciale del Lavoro, ASL, Inail ed Inps. Basta con le chiacchiere, ora i lavoratori vogliono fatti!”
Il Pd chiede vigilanza e prevenzione. I consiglieri regionale del gruppo Pd, Claudio Ruffini, Giovanni D’Amico, Marinella Sclocco, come già annunciato in occasione della manifestazione sindacale del 6 settembre, hanno rivolto oggi, dopo l’ennesima vittima sul luogo di lavoro, alla Presidente della 5ª commissione del Consiglio regionale, la richiesta di audizione in Commissione delle rappresentanze sindacali e datoriali e dei direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali con l’obiettivo di formulare un documento generale d’indirizzo approvato dal Consiglio regionale, che vincoli tutti i soggetti di riferimento ad attuare prassi conformi alla riduzione rapida del fenomeno degli incidenti e delle morti sul lavoro, con più determinate politiche di vigilanza e prevenzione.
“La gravissima situazione che perdura ormai in Abruzzo in relazione agli incidenti ed alle morti sui luoghi di lavoro, per i casi ed i dati gravissimi che caratterizzano la nostra Regione e che già abbiamo denunciato – hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd – e le carenti le dotazioni organiche e le poche risorse che le ASL destinano al servizio di vigilanza e prevenzione, chiamano in causa la Regione Abruzzo. Riteniamo urgente una convocazione in Commissione dei soggetti preposti affinché, da una riflessione attenta il Consiglio regionale possa definire un concreto atto di indirizzo che impegni i soggetti di riferimento sulle attività di prevenzione e controllo, introduca sanzioni adeguate alla gravità ed alle conseguenze dei comportamenti, promuova iniziative informative, formative e culturali che sviluppino nel medio-lungo periodo una maggiore attenzione alla prevenzione”.