“Nella riforma” commenta Morra “è chiara la volontà di salvaguardare il pendolarismo lavorativo e studentesco. Oltretutto tale cancellazione va ad inserirsi in una tratta ferroviaria da sempre in sofferenza. Pertanto, si esprime piena contrarietà all’ipotesi paventata e la richiesta ufficiale dell’Assessorato, a nome della Regione Abruzzo, di ripristinare il treno e di indirizzare eventuali soppressioni in fasce di morbida in modo da non danneggiare l’utenza”.
Lo stesso assessore incontrerà domani, alle ore 12.30 a Pescara, la direzione regionale di Trenitalia. Obiettivo dell’incontro è quello di trovare soluzioni alle problematiche scaturite dalla impraticabilità della stazione di Roma Tiburtina.
“Questioni di forza superiore” spiega Morra “hanno costretto Trenitalia a modificare l’arrivo delle corse provenienti dall’Abruzzo, che fanno comunque riferimento al contratto di servizio in essere tra la Regione e Trenitalia, ma è chiaro che non possiamo attendere oltre il ripristino della situazione, chiedendo ai pendolari ulteriori sacrifici, anche nell’ottica della ripresa delle attività didattiche, studentesche e lavorative”.
Intanto una parziale modifica dell’arrivo e delle partenze delle corse è stata introdotta da oggi con la ricollocazione di alcune linee nella stazione di Roma Termini. Si tratta del treno delle 5.52 con partenza da Sulmona, del treno delle 17.23 con partenza da Pescara e arrivo alle 21.40 a Roma Termini, del treno con partenza a Pescara alle 6.20 e arrivo a Roma Termini alle 10.05. Infine il treno che partiva da Roma Tiburtina alle 14.30 partirà da Roma Termini alle 15.05 con arrivo a Pescara alle 18.55. Restano ancora attestati alla stazione di Roma Prenestina le linee Pescara-Roma delle 9.21 e delle 14.09, il Giulianova delle 6.10, l’Avezzano-Roma delle 18.25. L’assessorato ai Trasporti ha messo a disposizione un ulteriore recapito mail trasportiabruzzo@gmail.com dove potranno pervenire dagli utenti eventuali segnalazioni.