Si tratta di Ferruccio Piludo, 81enne romano, partito ieri mattina dall’aeroporto di Rieti per sorvolare la zona del Parco Nazionale d’Abruzzo. L’allarme è scattato quando il pilota non ha più dato comunicazioni: l’ultimo contatto radio risale alle ore 15, poi il silenzio assoluto. Immediatamente sono partite le operazioni di ricerca coordinate dalla Prefettura dell’Aquila che tuttavia, a causa del buio, non avevano dato esito. Poco prima dell’alba, invece, l’elicottero dell’Aeronautica Militare del SAR di Poggio Renatico, con un particolare visore notturno è riuscito ad individuare la sagoma del velivolo.
I dati acquisiti, elaborati dai tecnici del Soccorso Alpino, hanno consentito di determinare le coordinate geografiche del punto in cui si era verificato l’incidente aereo. Una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, composta da tre tecnici e due medici, poco prima delle quattro di notte, con non poche difficoltà, ha raggiunto l’aliante rovesciato, con a bordo il corpo del pilota, a meno di due chilometri da Pescina.
Al lavoro squadre dei vigili del fuoco dell’Aquila che stanno recuperando i resti del velivolo. Sulle cause dell’incidente e sulle motivazioni che hanno fatto perdere quota all’aliante non ci sono ancora certezze. Sono in corso rilievi da parte di esperti. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano.