L’Aquila. “Quasi due anni fa abbiamo segnalato alle autorità competenti la presenza di un manufatto in via Lanciano contenente amianto e richiesto controlli accurati al fine di tutelare la salute pubblica ma, nonostante l’iter di verifica sia terminato da mesi e il pericolo non rimosso, il Comune dell’Aquila non ha ancora provveduto ad emanare la relativa ordinanza di rimozione come richiesto dalla Asl”.
Il Conapo minaccia di rivolgersi alla magistratura: “riteniamo inaccettabile l’inerzia del Comune dell’Aquila e lo sollecitiamo ad intervenire con urgenza, tramite l’emanazione di apposita ordinanza, fiduciosi di non doverci rivolgere alla magistratura per vedere garantito ai vigili del fuoco e ai residenti della zona il primario e fondamentale diritto alla salute”.
“Nel febbraio 2015 – spiegano dal Conapo dell’Aquila – abbiamo segnalato sia alla Asl che al Comune la presenza di un manufatto confinante con la nostra caserma di via Pescara, evidentemente contenente amianto e richiesto un controllo a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Circa un anno dopo analoga iniziativa è stata intrapresa da numerosi residenti di via Lanciano.
Il servizio igiene, epidemiologia e sanità pubblica della Asl dell’Aquila, immediatamente attivatosi, ha proceduto ad un sopralluogo presso il sito segnalato riscontrando, tra l’altro, lo stato di conservazione dei materiali di amianto ‘nel complesso insufficiente’ e ‘materiali danneggiati’ nelle coperture, ritenendo necessaria la rimozione del materiale ‘da effettuarsi entro e non oltre sei mesi’.
Verificata l’inosservanza da parte della proprietà dell’immobile, lo scorso mese di agosto la Asl ha notificato al Comune la richiesta di adozione di ‘strumenti ordinativi e prescrittivi di competenza’ finalizzati alla bonifica dei manufatti contenenti amianto”.