L’autore del gesto, portato anche lui in infermeria, ha distrutto arredi e suppellettili nell’antistanza dove stava aspettando il turno per la visita medica di routine. I quattro agenti intervenuti hanno faticato non poco per immobilizzarlo. Il detenuto in precedenza era stato ristretto presso un ospedale psichiatrico giudiziario. “La situazione è ormai insostenibile – ha dichiarato Andreano Picini, del sindacato Ugl penitenziari – anche in virtù del ritorno ad Avezzano degli agenti che prima erano aggregati a Sulmona. La carenza di personale costringe a turni massacranti, con gli agenti che effettuano il normale servizio e poi, sempre più spesso, devono rientrare a lavoro per l’effettuazione di straordinari necessari a garantire i servizi di sorveglianza. Prima dell’ampliamento previsto dal piano Alfano – conclude Picini – chiediamo che l’organico del personale venga reintegrato”.