Impianti di risalita del Gran Sasso: storico accordo tra L’Aquila e Assergi

impianti_gransassoL’Aquila. Un accordo, siglato ieri, ha posto fine, dopo 80 anni, ad una controversia che vedeva contrapposti il Comune dell’Aquila e l’Amministrazione separata di Assergi, relativamente all’uso dei terreni su cui sono stati costruiti gli impianti di risalita del Gran Sasso. Anni di contrasti e contenziosi legali che, di fatto, hanno impedito qualsiasi forma collaborazione tra la Municipalità e la frazione per la pianificazione, anche in termini di sviluppo turistico, del versante aquilano del massiccio appenninico.

In base all’accordo, l’Amministrazione separata di Assergi concede al Comune dell’Aquila, per un periodo di 99 anni, l’uso dei terreni dell’area del Gran Sasso, con la possibilità di realizzare impianti ed edifici, sempre nel rispetto della normativa vigente in materia edilizia, ambientale e di sicurezza. Il Comune dell’Aquila, da parte sua, si impegna a richiedere alla Regione Abruzzo che i terreni vengano destinati a uso turistico e conferma l’impegno, assunto fin dal 1974, di versare annualmente un contributo per l’esecuzione di opere di rivalutazione zootecnica e silvopastorale.

”Si è raggiunto un accordo storico” ha commentato il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente “che consente finalmente di guardare avanti nelle politiche di sviluppo dell’area del Gran Sasso, finora rimaste bloccate dal contenzioso. La nostra montagna costituisce un elemento fondamentale per la rinascita della città dell’Aquila, alla cui storia e alla cui identità è profondamente legata. Ora, finalmente possiamo sognare in grande ed attuare progetti ambiziosi, rimasti nel cassetto, per valorizzare un comprensorio naturalistico tra i più suggestivi del Paese. Si apre una nuova fase nei rapporti con tutti gli Usi civici”.

 

 

 

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