Terremoto L’Aquila, Bondi risponde a Jovanotti: “Ecco dove sono i fondi”

sandro_bondiRoma. Sandro Bondi risponde a Jovanotti. Dopo la lettera aperta inviata a “La Stampa” dal cantautore, il ministro per i Beni e le Attività Culturali chiarisce i dubbi espressi sui fondi per L’Aquila (oltre un milione di euro) raccolti con la canzone “Domani – Artisti uniti per l’Abruzzo”.

“I fondi sono nella piena disponibilità del commissario straordinario per la ricostruzione, il presidente della Regione Gianni Chiodi” ha risposto, infatti, Bondi con un messaggio pubblicato oggi sul sito del dicastero.

Stando, dunque, a quanto precisato dal ministro, non si tratterebbe di alcun tipo di ritardo. Piuttosto, il problema risiederebbe nella definizione dei progetti e nella stima dei tempi di realizzazione. Non solo. Nel suo messaggio, Bondi parla anche della necessità di trovare altre risorse oltre a quelle già raccolte dai musicisti.

Di seguito la lettera scritta dal ministro Sandro Bondi:

“Caro Jovanotti e cari artisti,

ho ricevuto con piacere la vostra lettera. Ne ho apprezzato i toni e la preoccupazione condivisibile rispetto alla destinazione dei fondi raccolti in seguito alla vostra generosa testimonianza di solidarietà.

Ricordo molto bene e con grande emozione la vostra iniziativa, quando circa un anno fa, cinquantasei tra i più grandi artisti della storia musicale italiana, uniti in un grande gesto di solidarietà, si sono ritrovati alle Officine Meccaniche di Milano per registrare una canzone dedicata alla ricostruzione del patrimonio storico artistico dell’Aquila, gravemente colpita dal sisma. Conosco altrettanto bene, e ne sono lieto, il successo ottenuto da vendite e diritti del cd.: una raccolta di fondi per oltre un milione di euro.

I fondi sono attualmente depositati nel conto corrente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Salviamo l’Arte in Abruzzo” e sono nella piena disponibilità del commissario straordinario per la ricostruzione, il Presidente della Regione Gianni Chiodi, che oggi ho sentito per un aggiornamento riguardo il recupero del Conservatorio “Alfredo Casella” e della sede del Teatro Stabile dell’Aquila. Tali interventi, da Voi scelti come prioritari, interessano restauri all’interno della zona rossa dell’Aquila, come lo stesso Presidente Chiodi ha ribadito, molto delicati e per i quali siamo ancora in attesa della definizione dei progetti e della stima dei tempi di realizzazione, oltre che delle ulteriori somme necessarie, al di là della vostra generosa raccolta. Il mio auspicio è che questi due pilastri della cultura aquilana tornino al più presto a rivivere, assieme a tutto il centro storico della città. Un impegno per il quale il Ministero della Cultura ha messo a disposizione l’esperienza dei propri funzionari e addetti al restauro. E’ evidente, tuttavia, che in un’area pesantemente colpita dal sisma, come il centro storico dell’Aquila, è difficile fare delle precise previsioni temporali. Apprezzo inoltre la disponibilità manifestata nella lettera a valutare con noi anche altri possibili interventi, magari più immediati. Desidero che sappiate che sono disponibile da subito con i miei Uffici a valutarli insieme a Voi”.

 

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