L’Aquila. Proseguono i controlli nel Fucino avviati dalla polizia ad inizio luglio. Interessate, nella giornata di oggi, alcune aziende agricole.
L’operazione ha visto l’impiego di circa 70 agenti appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. Assieme a loro anche la Direzione Provinciale del Lavoro, l’Inps, l’Inail e l’Agenzia delle Entrate, che hanno contribuito alla verifica della posizione lavorativa, assicurativa e tributaria dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Proprio l’Agenzia delle Entrate, insieme alla Guardia di Finanza, ha avviato, presso due aziende, le procedure di controllo fiscale di specifica competenza.
A conclusione dell’operazione, che ha interessato decine di fondi agricoli, sono stati identificati circa 100 cittadini extracomunitari, in gran parte di nazionalità marocchina, alcuni dei quali sono stati accompagnati presso il commissariato e la compagnia dei carabinieri di Avezzano per verificare la posizione relativa alla loro permanenza sul territorio nazionale.
A seguito degli accertamenti e dei riscontri foto-dattiloscopici, è stato tratto in arresto H.E.F., un cittadino marocchino di 24 anni, perché inottemperante ad un precedente provvedimento di espulsione per violazione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione.
Per un altro straniero, invece, è stato emesso un provvedimento di espulsione con intimazione a lasciare il territorio dello Stato.
Oltre ad accertare le situazioni di illegale permanenza nel territorio di stranieri, il controllo era anche mirato a colpire chi agevolasse, per profitto, la loro permanenza sul territorio. Sono stati pertanto individuati due “dormitori” abusivi, uno nel territorio di Avezzano ed uno a Celano, entrambi in condizioni igienico-sanitarie precarie, all’interno dei quali sono stati rintracciati alcuni cittadini marocchini. Trattandosi di strutture occupate abusivamente si procederà a rintracciare i proprietari per la loro bonifica e la chiusura.
