L’Aquila. La conferma della sentenza di assoluzione per gli esperti della Commissione Grandi Rischi e della condanna a due anni dell’ex vice capo della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis stabilite dalla Corte d’Appello dell’Aquila un anno fa. Queste le richieste del pg Giuseppina Fogaroni nell’udienza di Cassazione. Al centro del processo le informazioni date alla popolazione dell’Aquila nei giorni immediatamente prima del terremoto del 6 aprile 2009.
AL VIA UDIENZA
E’ iniziata davanti alla Quarta sezione penale della Cassazione, presieduta da Fausto Izzo l’udienza del processo alla commissione Grandi Rischi. La Cassazione dovrà stabilire se confermare o meno le sei assoluzioni e l’unica condanna emessa al termine del processo d’appello a L’Aquila il 10 novembre dello scorso anno.
In particolare il collegio dovrà valutare i ricorsi presentati dalla procura generale dell’Aquila contro l’assoluzione dalle accuse di omicidio e lesioni colpose plurime di Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva e Michele Salvi e il ricorso dell’ex vice capo della protezione civile Bernardo De Bernardinis, condannato a due anni con la sospensione e la non menzione. E in primo grado, il 22 ottobre 2012, erano stati tutti condannati a 6 anni.
E’ in corso la relazione del consigliere Salvatore Dovere, che è relatore del processo assieme al consigliere Marco Dell’Utri. L’accusa è rappresentata dal Sostituto procuratore generale Maria Giuseppina Fogaroni. In concomitanza con l’udienza un gruppo di ragazzi ultras dell’Aquila manifestano davanti al Palazzaccio con uno striscione. Hanno steso sul pavé della piazza magliette bianche, una per ciascuna delle 29 giovani vittime al centro del processo.