Sulmona. Questa mattina una delegazione della Commissione parlamentare sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali ha visitato la casa circondariale di Sulmona.
La delegazione, composta da Doris Lo Moro (Pd) e Laura Molteni (Lega Nord), ha incontrato il direttore del carcere, il provveditore interregionale di Abruzzo e Molise e il responsabile della sanità dell’Asl di riferimento di Sulmona. Dopodichè, entrambi hanno visitato la struttura, soffermandosi in particolare sui luoghi di cura, di lavoro e ricreativi ed hanno incontrato alcuni detenuti sottoposti a diversi regimi detentivi.
La visita aveva l’obiettivo di analizzare la situazione del carcere e di evidenziarne alcune problematiche. A destare l’attenzione della delegazione soprattutto il soprannumero relativo ad alcune tipologie di detenuti, la carenza complessiva di organico e la difficoltà di molti carcerati di accedere alle attività lavorative.
Per quanto riguarda, invece, la situazione sanitaria, la delegazione ha constatato “alcuni problemi successivi al passaggio della sanità carceraria dal Ministero della Giustizia alle Regioni. È emersa, inoltre, la preoccupazione che, con il trasferimento di queste competenze, anche la sanità carceraria dovrà essere in linea con i vincoli di bilancio della Regione Abruzzo, obbligato a rispettare il piano di rientro previsto e sottoscritto dalla stessa”.
Sulmona. Questa mattina una delegazione della Commissione parlamentare sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali ha visitato la casa circondariale di Sulmona.
La delegazione, composta da Doris Lo Moro (Pd) e Laura Molteni (Lega Nord), ha incontrato il direttore del carcere, il provveditore interregionale di Abruzzo e Molise e il responsabile della sanità dell’Asl di riferimento di Sulmona. Dopodichè, entrambi hanno visitato la struttura, soffermandosi in particolare sui luoghi di cura, di lavoro e ricreativi ed hanno incontrato alcuni detenuti sottoposti a diversi regimi detentivi.
La visita aveva l’obiettivo di analizzare la situazione del carcere e di evidenziarne alcune problematiche. A destare l’attenzione della delegazione soprattutto il soprannumero relativo ad alcune tipologie di detenuti, la carenza complessiva di organico e la difficoltà di molti carcerati di accedere alle attività lavorative.
Per quanto riguarda, invece, la situazione sanitaria, la delegazione ha constatato “alcuni problemi successivi al passaggio della sanità carceraria dal Ministero della Giustizia alle Regioni. È emersa, inoltre, la preoccupazione che, con il trasferimento di queste competenze, anche la sanità carceraria dovrà essere in linea con i vincoli di bilancio della Regione Abruzzo, obbligato a rispettare il piano di rientro previsto e sottoscritto dalla stessa”.