A comunicarlo è lo stesso Presidente della Comunità Montana, Antonio Carrara, a margine degli incontri di pianificazione delle attività che si stanno svolgendo in questi giorni in partnership con gli attori locali interessati a vario titolo dal fenomeno del badantato.
Il progetto, che rientra nel Programma Fondo Famiglia, attivato presso il Sottosegretariato alle Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, coinvolgerà i residenti nel territorio della Comunità Montana che comprende i comuni di Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Scanno, Villalago e Vittorito.
“Le problematiche e le esigenze legate al mercato di cura privato” ha detto Carrara “vanno affrontate e gestite in maniera del tutto nuova. Ciò anche in ragione del fatto che nel nostro territorio l’incidenza della popolazione anziana è superiore a quella della media regionale mentre la lieve crescita della popolazione indica che siamo diventati polo d’attrazione per immigrati proprio grazie a una forte richiesta di assistenza da parte delle famiglie con anziani non autosufficienti”.
Gli esperti di Lynx s.r.l., agenzia per i sistemi locali di sviluppo che cura l’assistenza tecnica del progetto, hanno rilevato durante la fase di ricerca che i canali di selezione delle “badanti” sono ancora del tutto informali, affidati alla conoscenza diretta da parte di chi è alle prese con la necessità di assistere una persona non autosufficiente e dunque non danno garanzie adeguate sul servizio.
Per raggiungere uno standard di qualità sono in progettazione una serie di attività: corsi di formazione per badanti, creazione e gestione di un Registro territoriale delle assistenti familiari che dia garanzia alle famiglie sull’affidabilità del personale, servizi di sostituzione delle assistenti familiari con lo scopo di migliorarne la qualità di lavoro senza ridurre il supporto alle famiglie, attivazione di pacchetti di servizi contrattualistici, previdenziali e fiscali.
“Si tratta di azioni dal forte contenuto innovativo” ha spiegato Gennaro Tornincasa, amministratore di Lynx s.r.l. “La condivisione d’intenti tra gli enti locali consentirà l’ottimizzazione degli interventi e contribuirà a orientare i cittadini in maniera univoca, evitando dispendio di energie e risorse, e a rispondere alla loro richiesta di efficienza rispetto ai pubblici servizi”.
“Grazie anche alla partecipazione di soggetti pubblici e privati interessati” ha concluso Carrara “definiremo interventi efficaci anche nei territori generalmente poco esplorati rispetto al fenomeno del badantato. Le iniziative promosse evidenzieranno il sommerso, rafforzeranno le competenze delle badanti per ottenere, da ultimo, una maggiore serenità delle badanti stesse e delle famiglie degli assistiti”.