Stefania Pezzopane si appella alla stampa

presidente_provincia_laquilaLa Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, si rivolge direttamente ai mezzi di informazione e lancia un appello ai direttori delle testate giornalistiche nazionali affinché la aiutino a monitorare costantemente il processo di ricostruzione, attraverso una sorta di adozione mediatica dell’Aquila e dei altri comuni del cratere.

“E’ necessaria” scrive Pezzopane “ un’informazione corretta, perché non va assolutamente fatto passare il messaggio che a L’Aquila tutto è già stato risolto. Il successo di ascolti registrato da alcune inchieste televisive, che hanno segnato un’inversione di rotta rispetto all’assuefazione mediatica degli ultimi tempi, testimonia la sete di informazione e di trasparenza sulle vicende del terremoto e della ricostruzione dell’Aquila”.

E ai direttori rivolge l’invito a recarsi a L’Aquila, “per documentare da vicino qual è la reale situazione del territorio”.

Stefania Pezzopane parla poi di “miracolo aquilano“, concretizzatosi “nell’energico e fruttuoso lavoro di squadra, che ha visto uniti i vari livelli istituzionali, a prescindere dalle casacche politiche, di cui ha parlato anche il presidente del Consiglio. Ma tutto ciò non può oscurare la drammatica situazione in cui versa ancora la nostra gente, la nostra terra”.

Il riferimento è alla fase della ricostruzione, “quella vera”, non ancora decollata.

“Il Commissario Gianni Chiodi” scrive ancora il presidente della Provincia “parla di un anno per la ristrutturazione della case B e C; un tempo che fa rabbrividire, mentre una buona fetta di aquilani è ancora sfollata sulla costa. E’ bene che i riflettori dei media si accendano anche su questi aspetti, che scuotono l’animo della mia gente, impaziente di partecipare al processo di ricostruzione”.

Stefania Pezzopane definisce, infine, “ingeneroso l’atteggiamento di chi vuole per forza connotare politicamente l’entusiasmo che parte dal basso e reclama maggiore trasparenza, maggiore democrazia. E’ il segnale di un popolo fiero, che non chiede solo di comunicare, ma reclama di partecipare. Il successo riscontrato dalle inchieste giornalistiche e le contestazioni degli ultimi giorni sono” conclude “il segno tangibile della sete di verità e dell’insofferenza per show mediatici e informazioni parziali”.

Marina Serra


 

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