“Non è arrivato ancora nulla” ha, infatti, dichiarato Rossini, “ma siamo sicuri che il procuratore di Firenze manterrà la parola”.
Le indagini vanno avanti dallo scorso agosto, da quando il procuratore Rossini sta cioè indagando sulla possibilità di infiltrazioni mafiose negli appalti de L’Aquila. Lo stesso giudice ha precisato, nella richiesta fatta ai fiorentini, di non voler assolutamente entrare nelle loro competenze. Ma ribadisce comunque che, se si trovassero prove su questioni di loro competenza, desidererebbero avere quei riscontri.
Nei giorni scorsi, Alfredo Rossini ha anche dichiarato di non aver avuto ancora modo di parlare con i magistrati di Firenze, ai quali ha chiesto un incontro per verificare eventuali coincidenze tra i filoni dell’indagine.