“La perimetrazione del cratere” ha detto Chiodi, che ricopre anche il ruolo di Commissario straordinario per la ricostruzione “non può essere rivista dal momento che essa è stata formulata sulla base di rilievi scientifici e tecnici”.
Il presidente ha, quindi, invitato i rappresentanti dei comuni a far pervenire delle proposte concrete stilate sulla base di reali necessità.
“Nessun comune è figlio di un dio minore” ha concluso “abbiamo dovuto agire sulla base delle priorità e delle emergenze emerse dalla ricognizione operata dagli uffici tecnici e dagli esperti della Protezione Civile. Ma la Regione non intende lasciare da parte nessuno“.
La delegazione di sindaci sarà ricevuta prossimamente anche dai componenti della Seconda Commissione consiliare che provvederanno a stilare il documento con le relative richieste da presentare alla Giunta regionale.
Marina Serra