Il rapporto dei consulenti sembra chiarissimo: a causare il crollo della Casa dello studente, dove trovarono la morte 8 giovani, sono stati gli errori umani e non la scossa di terremoto, valutata dai sismologi di “ magnitudo moderata”. Chi sta indagando sul crollo della struttura, infatti, sembra non avere dubbi su questo aspetto, particolare che sarebbe avvalorato dal fatto che a venire giù in quella tragica notte è stata solo l’ala nord dell’edificio (e non le altre due). La tesi sostenuta dai consulenti della procura si articola in sei punti. L’elemento focale di tutta la vicenda, però, ruota attorno a una carenza strutturale. Nel progetto dell’edificio, redatto nel 1965, manca infatti un pilastro, mentre successivamente si sarebbero assommati altri errori di progettazione, coma la mancanza di un sistema adatto a sopportare delle sollecitazioni, come quella del terremoto. Ma la sequela di carenze, sempre a leggere la relazione dei periti, è abbastanza corposa, e tra le varie anomalie figurano: la mancanza di staffe per l’armatura dei pilastri, come previsto dal progetto; l’utilizzo del cemento (giudicato scadente e comunque inferiore rispetto alle caratteristiche progettuali), così come negli anni successivi alla realizzazione della casa dello studente, nessuno si sarebbe preoccupato di prevedere lavori di adeguamento dell’immobile.
Fondi per la chiesa di Santa Maria di Roio. Un milione e mezzo di euro sono stati stanziati dalla Regione Liguria per il recupero della chiesa di Santa Maria di Roio all’Aquila . A darne notizia è stato Claudio Burlando, presidente della giunta regionale ligure, che ha incontrato l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco. ‘Abbiamo chiesto al cardinale – ha spiegato Burlando – di indicarci un monumento in Abruzzo distrutto dal terremoto’. L’indicazione della Curia si e’ concentrata sulla chiesa di Santa Maria di Roio all’Aquila.