Vasto. Il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael impedisce l’accesso nel reparto cardiologia ai commissari della V commissione Sanità di Regione Abruzzo, in visita al San Pio di Vasto.
Una limitazione del ruolo di sindacato ispettivo dei consiglieri regionali che non è andato giù a Pietro Smargiassi del M5S, che aveva chiesto di visitare proprio quel reparto. Quello che ne è uscito è stato uno scontro durissimo, in cui i toni si sono alzati e il dirigente Schael si è addirittura posizionato fisicamente davanti alla porta per impedire l’accesso ai consiglieri regionali.
“E’ inaccettabile che il direttore nominato dalla politica impedisca ad una commissione consiliare di ispezionare una o più parti dell’ospedale. Non siamo andati a fare una gita domenicale, ma a verificare le condizioni di un ospedale, strategico per la città di Vasto e per tutto il territorio. E’ nostro diritto esaminare ogni luogo ed evidenziare le criticità per poter chiedere soluzioni alla Giunta. Ha limitato il nostro margine di azione pur non avendone alcun diritto – incalza Smargiassi – Cosa temeva il direttore? Forse che l’intera commissione si rendesse conto che quel che ho sempre denunciato in quel reparto corrisponde alla realtà? Che i locali sono inadeguati, gli impianti eletttici buttati a terra, evidentemente non a norma, i servizi igienici impraticabili per un paziente in carrozzina? Oggi ci siamo trovati davanti a un atteggiamento inaccettabile che evidenzia ancora una volta quanto il DG Schael non abbia ben chiaro il limite tra il ruolo politico e quello del direttore di una asl”.
“Oltre questo fatto, che non si chiuderà certo senza strascichi – continua Smargiassi – la visita ispettiva ha evidenziato numerose criticità: il sopralluogo ai crolli del 3° e 4° piano, ovvero in quello che era il punto nascita oggi interdetto, ci hanno permesso di valutare visivamente un danno importante per cui da tempo chiedo di intervenire, e mi auguro che questa Giunta si attivi il prima possibile. Inoltre abbiamo avuto modo di visitare il reparto Dialisi, collocato al fianco dei locali cucina, che manca ancora di stanze destinate al laboratorio. Ho proposto una soluzione semplicissima, poiché visionando i locali e la loro disposizione salta subito all’occhio che basterebbe invertire la disposizione degli ambienti per avere uno spazio destinato alla cucina e uno ai laboratori, rendendo il reparto Dialisi completo di quanto necessario. Una soluzione accolta trasversalmente e per cui la direzione si è impegnata a verificarne la fattibilità”. conclude.