Da un paio di giorni, a Lanciano manca l’acqua. Mezza città non viene rifornita d’acqua con pochissimo preavviso quando l’erogazione viene interrotta. Che cosa sta accadendo nel comune abruzzese?
Interruzioni improvvise dell’erogazione dell’acqua che durano anche delle ore, con centinaia di famiglie che si ritrovano senza la possibilità di usufruire del servizio. Questo sta accadendo a Lanciano, in provincia di Chieti, dove tardano ad arrivare anche gli avvisi che permettano agli utenti di prendere delle contromisure nel periodo di interruzione dell’acqua.
La Sasi, la società che si occupa di erogare l’acqua in Abruzzo, sta ricevendo molte lamentele dai cittadini di Lanciano che si ritrovano da un paio di giorni senza acqua pur avendo pagato le bollette. C’è ben più di un problema che sta scatenando tutto ciò, non si tratta infatti di un capriccio della Sasi che sta cercando di far tornare tutto alla normalità.
Lanciano senza acqua: ecco perché
I problemi principali che stanno lasciando a secco Lanciano sono i seguenti: riparazioni urgenti con poco preavviso, interruzioni programmate e sorgenti superficiali che non hanno una portata idrica sufficiente. Inoltre, pioggia e neve, che darebbero una grossa mano, non si vedono in città da un po’.
Tutte queste concause hanno provocato numerosi disagi agli utenti lancianesi che sono infuriati con la Sasi. La società sta affrontando alcuni problemi tecnici che le impediscono di erogare normalmente l’acqua ai propri utenti, ma i cittadini sono arrabbiati, più che per le interruzioni, per gli avvisi mancanti o che arrivano in ritardo.
“Il problema è che da anni prima chiudono l’acqua e poi avvisano. Una riparazione urgente capiamo sia improvvisa, ma si può comunque comunicare prima che l’acqua vada via. Poi l’altro ieri la chiusura in centro è stata aggiunta a un avviso già uscito la mattina che prevedeva altre zone e se ne sono accorti in pochi: si potevano fare due avvisi. Inoltre le riparazioni anche urgenti sono continue“.
I responsabili tecnici della Sasi hanno comunicato che i lavori servono anche a riparare delle perdite che vengono monitorate con molta attenzione. Queste perdite fanno disperdere acqua nei condotti sprecandone tantissima, pertanto la Sasi sta attuandd un continuo lavoro di ricerca di queste perdite.
Pio D’Ippolito, direttore area tecnica Sasi, ha dichiarato: “Per quanto riguarda Lanciano le perdite individuate erano di più del previsto e quindi gli interventi si sono protratti ma divisi in due mattine per non creare problemi e con avvisi fatti. Stiamo procedendo con la ricerca perdite con i nostri operai e i nostri mezzi, ma a breve riprenderemo con il progetto da 14,5 milioni ottenuti dal Pnrr per il controllo in 17 centri, tra cui Lanciano e Ortona“.