Il terribile scontro avvenuto a Chieti è al vaglio degli inquirenti. La Procura ha deciso di fare una mossa importante per provare a ricostruire l’accaduto
È ancora sotto shock la provincia di Chieti per il terribile incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica 8 giugno, presso la statale 656 bis. Un impatto terribile e fatale per quattro persone. Le prime tre vittime sono morte sul colpo e per loro i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Un quarto ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale e le speranze di vedere il suo quadro clinico migliorare erano poche.

Come riferito dall’Ansa, il 28enne si è presentato al nosocomio con un politrauma esteso che ha portato alla morte qualche ore dopo. Altri due ragazzi sono rimasti illesi e già ascoltati dagli inquirenti per avere un quadro più chiaro. I punti da chiarire sono ancora differenti e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle certezze.
Incidente Chieti: indagini in corso
Ora toccherà gli inquirenti provare a ricostruire meglio l’accaduto. Secondo le prime informazioni, una BMW ha invaso la corsia opposta andando a scontrarsi prima con una Toyota e poi con una Ford Fiesta. La sua corsa è terminata contro un muro di cemento nei pressi dello stadio Angelini di Chieti.
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Per quattro di loro non c’è stato niente da fare mentre altri due sono rimasti incredibilmente illesi. Tre delle vittime erano a bordo della Toyota mentre il quarto ragazzo che ha perso la vita si trovava alla guida della BMW e proprio su di lui si stanno concentrando le indagini degli inquirenti per avere un quadro più chiaro sull’incidente. Un passaggio fondamentale per ricostruire meglio la dinamica dello scontro. In supporto degli inquirenti anche le dichiarazioni della coppia a bordo della Fiesta uscita illesa.

Secondo quanto scritto dall’Ansa, la Procura ha ordinato il sequestro delle tre auto e il telefonino del 27enne per fare tutti gli accertamenti del caso. Non si esclude che il sorpasso azzardato sia dovuto magari ad una distrazione. Per adesso si tratta comunque di una ipotesi e bisognerà aspettare gli approfondimenti delle forze dell’ordine per avere un quadro più chiaro.