È clamoroso quanto successo in provincia di Chieti. Un furto da record che ha visto il coinvolgimento anche di due agenti: cosa è successo
Era il 13 dicembre 2024 quando a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, quando veniva assalito un portavalori della ditta Battistolli. Un colpo record che ha portato gli inquirenti ad aprire una indagine per cercare di ricostruire meglio quanto successo e risalire ai responsabili.
Ora a distanza di diversi mesi la clamorosa svolta. La Procura di Chieti ha chiesto l’arresto di quattro persone coinvolte in questo colpo e nelle prossime settimane si cercherà di chiarire meglio la posizione dei coinvolti. Per il momento siamo nel campo delle ipotesi e gli inquirenti sono chiamati a ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e capire anche il perché di questo colpo.
San Giovanni Teatino (Chieti), furto ad un portavalori: cosa è successo
Il colpo risale allo scorso dicembre. Secondo le informazioni degli inquirenti, gli indagati sono accusati di aver simulato l’assalto al portavalori per poter portare a casa la cifra di oltre 400mila euro. Il tutto è stato possibile grazie anche alla complicità del vigilante alla guida del furgone. Per questo motivo sono quattro le persone finite nel mirino degli inquirenti.
LEGGI ANCHE >>> Teramo, grave incidente stradale: la dinamica è clamorosa
Il pm ha chiesto il carcere per la guardia giurata oltre che per l’ex vigilante e un cittadino napoletano. Rischia i domiciliari, invece, il titolare di una ditta di autonoleggio, a cui è riconducibile una delle macchine utilizzate in questo colpo. Le accuse nei loro confronti sono quelle di concorso in furto pluriaggravato, simulazione di reato e detenzione e porto in luogo pubblico di arma.
Ora naturalmente va chiarita meglio la loro posizione e il ruolo in questo colpo. Sicuramente il fermo ha consentito di chiudere una pagina molto importante in provincia di Chieti visto che questo furto aveva fatto molto discutere. Nelle prossime settimane sarà al vaglio il ruolo dei soggetti indagati e vedremo se il Gip deciderà di accettare le richieste del magistrato.
