Secondo l’accusa i due, per conseguire il maggior risparmio sulle retribuzioni, e minacciando due operai di far ricorso alle dimissioni che dicevano di aver fatto firmare loro, e con la minaccia nei confronti di un altro operaio di licenziarlo, li costringevano a turni superiori alla normale giornata lavorativa anche in orario notturno, il sabato e la domenica, senza che tale attività lavorativa fosse retribuita.
Il Tribunale ha disposto a favore dei tre operai, che si sono costituiti parte civile, una provvisionale di 8.000 euro ciascuno.