Secondo l’accusa l’uomo, nella sua qualità di amministratore della società, avrebbe distratto dal patrimonio della Maranghino srl, che si occupava di consulenza contabile e gestione di immobili, arredi, attrezzature, macchine e mobili da ufficio per un valore di 31.625 euro. E avrebbe distratto la somma di 154 mila euro mediante rimborsi ai soci negli anni dal 2011 al 2014.
La società venne dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti nel luglio del 2015.
Per Mazzocchetti, assolto dall’accusa di bancarotta documentale e difeso dall’avvocato Alberto Paone, l’accusa aveva chiesto tre anni e sei mesi.