Bara all’esame di guida, viene scoperto. Si cerca il complice

La polizia ha scoperto un giovane di 31 enne intento a barare all’esame di guida alla Motorizzazione: il risultato è stato l’annullamento della prova e l’avvio delle indagini per scoprire chi fosse il suggeritore esterno.

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La scorciatoia per conseguire la patente è andata male – abruzzo.cityrumors.it

L’uomo ha dunque cercato di superare l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida con una scorciatoia non nuova ma, evidentemente, ancora in uso in tutta Italia: una micro-cam e un trasmettitore con cui ricevere suggerimenti da un complice, situato all’esterno dei locali.

Scoperto, è stato fermato dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Chieti nel corso dei controlli che vengono periodicamente eseguiti durante le sessioni di esame nella Motorizzazione civile.

Una brutta sorpresa per l’uomo

L’uomo, che voleva in questo modo aggirare il regolamento della prova teorica, è stato scoperto alla fine del sostenimento dell’esame, quando è risultato in possesso di un kit tecnologico completo di una microtelecamera a forma di bottone, apposta su una polo che era stata modificata per l’occasione.

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La prova d’esame è stata annullata – abruzzo.cityrumors.it

A completare il kit anche un trasmettitore e un telefono con funzioni di router wi-fi con cui era riuscito a inviare delle immagini delle domande d’esame, che comparivano sul monitor della Motorizzazione, a un soggetto esterno, ricevendo le risposte corrette.

Evidentemente, tutta l’attrezzatura è stata sequestrata e, come da procedura, l’esame è stato annullato d’ufficio dai funzionari della Motorizzazione.

Al via le indagini per scoprire il complice

L’annullamento della prova d’esame non ha naturalmente esaurito la procedura attivata per poter venire a capo di quanto accaduto.

Sono infatti state avviate regolari indagini per scoprire chi abbia aiutato l’uomo in questa tentata truffa, considerato che si sospetta la presenza di almeno un complice o, forse, la presenza di un sistema più complesso che abbia sistematicamente posto in essere questo genere di raggiro.

Si tratta d’altronde di un trucco molto noto per aggirare le regole di sostenimento dell’esame teorico, che più volte nel corso degli anni è salito alla ribalta della cronaca nazionale. La micro-cam è in grado di trasmettere a un complice esterno le domande, mentre un sistema di trasmissione permette di ricevere le risposte corrette da un suggeritore esterno.

Purtroppo, non sempre queste modalità di truffe vengono portate alla luce: è anche per questo motivo che negli anni si sono intensificati i controlli da parte delle forze di polizia, finalizzati a scongiurare il ripetersi di tali fenomeni.

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