Le indagini, scattate dopo la denuncia presentata dalla madre dell’adolescente, sono state condotte dalla Sezione Cyber Crime del compartimento della polizia postale di Pescara, coordinate dal centro nazionale per il contrasto della pedopornografia su internet.
La ragazza da circa tre anni era oggetto di molestie, minacce e richieste di rapporti sessuali provenienti da un utente di Facebook. In un’occasione la vittima aveva finto di accettare un appuntamento cui si era poi presentata in compagnia del fidanzato e di suoi amici per smascherare l’adescatore che, pero’, non si era presentato.
Le indagini hanno consentito di identificare il molestatore, un uomo di 25 anni di Chieti, gia’ in passato indagato per molestie, minacce e adescamento on line. E’ emerso che l’uomo aveva inoltrato numerose richieste di amicizia ad altre ragazze minorenni.
Nei confronti dell’uomo il pubblico ministero della procura distrettuale di L’Aquila, David Mancini, ha richiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere, disposta dal gip Giuseppe Romano Gargarella.