Ortona, anziana donna uccisa in casa: è stata accoltellata alla gola

carabinieri-notteOrtona. Concetta La Farciola, 85 anni di Ortona, è stata uccisa la notte scorsa nella sua abitazione. La donna è stata brutalmente accoltellata alla gola da un romeno di 30 anni, anche lui domiciliato ad Ortona. Alla vista dei carabinieri, l’uomo si è barricato in casa, minacciando di farla esplodere con il gas.

Quando è entrato in casa, l’anziana donna era in compagnia del figlio e della nuora, anche lei romena, ma i due sarebbero fuggiti presi dal panico. Era stata proprio la nuora a lanciare l’allarme al 112.

L’uomo ha poi tentato di fuggire in auto, ma è stato immediatamente raggiunto dai Carabinieri, che lo hanno arrestato per omicidio, rapina, minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e trasferito nel carcere di Chieti.

Al rientro nell’abitazione, dove l’aria era diventata oramai irrespirabile, l’anziana donna, che viveva a letto malata, è stata trovata morta, uccisa da una coltellata al collo.

 

Il commento di Forza Nuova. “La segreteria regionale del movimento Forza Nuova esprime profondo rammarico ed incredulità per la notizia dell’anziana uccisa ad Ortona e per le modalità dell’efferato omicidio. Come spesso accade, dietro queste gravi notizie di cronaca l’autore è un immigrato est europeo o africano e fra gli italiani, oramai, crescono sentimenti di scoramento misti ad impotenza acuiti anche dal fatto di sentirsi imbrogliati da un governo centrale bugiardo con il proprio elettorato, inconsistente a livello europeo ed incapace di porre un freno all’invasione allogena. Comprendiamo che Berlusconi sia politicamente al capolinea e che tenti di riconvincere in tutti i modi i suoi sostenitori a non perdere fiducia in lui ma è davvero ridicolo che Bossi, suo fido alleato, possa accusare il candidato del centrosinistra di Milano, Pisapia, di essere un fautore di ghetti e città multietniche quando in Abruzzo, regione quasi completamente in mano al centrodestra, l’integrazione è diventata solo un comodo pretesto per gli immigrati per appropriarsi di intere porzioni di territorio, sfuggite oramai al controllo delle istituzioni italiane. Di fronte a questa emergenza la prima soluzione, d’impatto ed efficace, risiederebbe nella sospensione del trattato di Schengen per tutto il periodo necessario affinchè vengano ripristinati livelli di sicurezza accettabili ed emanate leggi sull’immigrazione fondate su una reale percezione della gravità delle cose e non sulle meschine esigenze di quegli italiani senza scrupoli che traggono lucro dallo sfruttamento lavorativo. Forza Nuova, prima alleata degli italiani, attuerà nelle prossime settimane una serie di iniziative nelle maggiori città della regione atte a smascherare le fallimentari politiche del governo Berlusconi sul tema dell’immigrazione portando la propria presenza e tricolore proprio nei siti più a rischio, dove si fa sempre più concreto il rischio di rivolte etniche come quelle già avvenute a Rosarno e via Padova a Milano”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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