Rsa Teramo e Giulianova inutilizzate: interpellanza di Ruffini (Pd) al Commissario Gianni Chiodi

claudio_ruffiniLa Asl di Teramo apra le case per gli anziani di Teramo e Giulianova. È l’invito che il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini rivolge al presidente/Commissario Gianni Chiodi in una interpellanza. La provincia di Teramo, infatti, è carente di strutture socio-assistenziali per gli anziani. Quelle già realizzate a Contrada Casalena e a Giulianova sono ferme e non non vengono ancora messe a disposizione.

“Tutti conoscono la situazione” spiega Ruffini “compreso il sub commissario Baraldi che, nel corso di un’audizione in Commissione, riferì che per quanto riguarda le Rsa in Abruzzo, siamo totalmente scoperti. In Abruzzo sono molte le strutture pubbliche che vengono progettate, iniziano anche i lavori, poi nessuno sa più perchè non

aprono”. Il consigliere regionale ha, quindi, deciso di interpellare il presidente e commissario alla Sanità Gianni Chiodi per chiedere se sono state attivate le procedure per aprire le Rsa di Teramo e Giulianova ed in caso contrario quali azioni si intendono avviare affinchè si arrivi ad una loro celere apertura.

“Volevo denunciare lo sperpero del denaro pubblico nel progettare opere che si trascinano negli anni senza essere mai completate. Questa anomalia è ancora più evidente quando si parla di strutture sanitarie e socio-assistenziali”. Secondo il consigliere del Pd le due Rsa previste nel Comune di Teramo e Giulianova erano parte di una previsione del Piano industriale aziendale della Asl di Teramo, valido per gli anni 2009/2010, quindi un biennio già superato. Per quanto riguarda la RSA di Teramo il presidente Chiodi ha risposto a Ruffini che la struttura è attualmente completata e collaudata e la Asl ha attivato un’apposita procedura per l’affidamento della gestione stessa.

“Purtroppo” aggiunge Ruffini “la procedura è stata sospesa nella fase di votazione dell’offerta, in quanto è stato necessario trasferire nella nuova struttura la Rsa psichiatrica del Dipartimento di salute mentale, ospitata nell’ex sanatoria, ovvero il terzo lotto del presidio ospedaliero di Teramo, divenuto inagibile a causa del terremoto”.

Per quanto riguarda la Rsa di Giulianova, Chiodi ha risposto che la Asl ha effettuato le operazioni di collaudo tecnico, riservandosi il collaudo amministrativo ad avvenuto completamento della dotazione degli arredi e delle attrezzature che sono in corso di realizzazione, ciò non ha impedito alla Asl di Teramo, di avviare nelle more di perfezionamento di detto collaudo le procedure di indizione di gara finalizzata alla gestione della Rsa di Giulianova. Quindi la Rsa di Giulianova è in procinto di attivazione che si concluderà con l’avvenuta conclusione della procedura per l’’affidamento della gestione.

“Auspico che le due RSA aprano subito le porte dell’accoglienza ai nostri anziani” sottolinea Ruffini, “le strutture finora presenti nella provincia di Teramo sono colme di richieste e le liste di attesa per gli anziani sono sempre più lunghe e vanno ad appesantire il costo dell’ospedalizzazione nei reparti di geriatria e medicina dove il ricovero costa oltre 1/3 in più.”

Secondo Ruffini, inoltre, l’impossibilità di garantire tutte le richieste dalle attuali Rsa comporta inevitabilmente una mobilità passiva verso altre strutture pubblico-private di altre Regioni come le Marche incidendo negativamente sul già deficitario bilancio regionale della sanità abruzzese.

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