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Lanciano, chiude la discarica di Cerratina. Chiodi la fa riaprire

Lanciano. Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi si appresta a firmare, entro la giornata di oggi, l’ordinanza di autorizzazione dell’utilizzo dell’impianto mobile della discarica Cerratina di Lanciano, rimasta ferma per 4 giorni per un ritardo burocratico. A dichiararlo è Gianpanfilo Tartaglia, presidente della Eco.Lan. Spa, la società per azioni nata al posto dell’ex Consorzio Comprensoriale Smaltimento Rifiuti Lanciano che gestisce i rifiuti di 53 comuni dell’hinterland lancianese.

“L’ordinanza” spiega Tartaglia “è già pronta e Chiodi la firmerà entro oggi. C’e’ stato un problema di tempi sull’autorizzazione dell’impianto mobile che prefiltra i rifiuti a Cerratina dovuto alla comunicazione recente della Regione Abruzzo in merito alla nuova normativa per le autorizzazioni di questi impianti: avevamo chiesto lumi il 25 novembre, la risposta ci è arrivata via fax alle ore 10.23 del 31 dicembre. Mentre lavoravamo alla riattivazione della procedura per l’autorizzazione secondo le nuovo disposizioni, abbiamo evitato i disservizi ai 53 comuni grazie all’encomiabile lavoro dell’ufficio tecnico: i comuni montani non hanno nessun problema perché conferiscono nei tre centri di raccolta, mentre qualche camion è rimasto pieno nei centri più grandi come Lanciano. In ogni caso non ho visto in strada rifiuti come a Napoli, non ci sono stati disservizi e, grazie alle disponibilità accordataci a conferire rifiuti dalla discarica di Aielli, nella Marsica e dalla discarica di Civeta, nel Vastese, abbiamo potuto contenere le problematiche che si sarebbero potute creare”. Sui dubbi circa la legittimità della trasformazione dell’ex Consorzio in una Spa, espressi in particolare dal sindaco di Lanciano Filippo Paolini, il presidente dichiara che “l’atto è stato depositato in tribunale, abbiamo ricevuto i complimenti per come è stato gestito il tutto; non c’è alcun dubbio sulla legittimità della trasformazione, c’è piena legalità su tutti i fronti”.