Vasto. Sono stimati in circa 3.000 gli abruzzesi che soffrono di colite ulcerosa e Malattia di Crohn, patologie che colpiscono l’intestino e che talvolta si manifestano anche con complicanze extraintestinali, oltre ad avere andamento cronico che costringe i pazienti a rivedere le proprie abitudini di vita. Il tema è al centro di una giornata di approfondimento oggi a Vasto, dove specialisti e pazienti si confronteranno su possibilità diagnostiche e terapeutiche.
“Essere affetti da queste malattie – sottolinea Antonio Spadaccini, direttore della Gastroenterologia di Vasto e del Dipartimento Medico della Asl – influisce profondamente e globalmente sullo stile di vita del paziente. Tali patologie si manifestano infatti più frequentemente in età giovanile, possono creare difficoltà nella sfera sociale, nel lavoro e nella vita affettiva ed incidere così negativamente sulla qualità della vita. L’eterogeneità della sintomatologia, l’assistenza non uniforme sul territorio, il ritardo diagnostico e, a volte, la mancanza di assistenza specialistica, multidisciplinare rendono la gestione clinica di queste patologie piuttosto complessa e non sempre ben preparata a rispondere efficacemente alle domande e ai problemi giornalieri dei pazienti”.
L’evento di oggi, che si svolgerà all’Hotel Palace a partire dalle ore 15.30, è stato promosso dall’AMICI Onlus (Associazione Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) e dal Centro MICI della Gastroenterologia dell’ospedale di Vasto.
Nel corso dell’incontro, dedicato non solo ai pazienti ma anche ai loro familiari, verranno trattati diversi aspetti clinico-terapeutici delle MICI, quali le terapie tradizionali, le novità di trattamento e le più opportune attenzioni dietetiche.