Francavilla. Otto percorsi formativi dedicati a gioie del palato come la lavorazione del cioccolato, la creazione di torte da cerimonia, la produzione di biscotti, mignon, mousse e semifreddi. Dodici aziende aderenti, gran parte delle quali della provincia di Chieti, con 40 dipendenti impegnati in 2.640 ore di formazione complessive. È il bilancio presentato ieri a Francavilla al Mare a conclusione del progetto “Forma Dolce”, realizzato dalla Cna abruzzese, l’Ecipa, nell’ambito delle attività promosse da Fondartigianato, il fondo interprofessionale che finanzia la formazione continua dei dipendenti delle imprese artigiane.
Aggiornare le proprie competenze tecniche, specializzarsi nella lavorazione di prodotti artigianali di alta qualità, educare il grande pubblico all’offerta di qualità, realizzare politiche di marketing: questo l’obiettivo dei corsi che, grazie a “Forma Dolce”, hanno permesso a titolari e dipendenti di una dozzina di pasticcerie artigianali della provincia di Chieti (oltre a due pescaresi) di dar vita a un interessante ciclo di attività formative, tutte dedicate allo studio dei prodotti e dei materiali e all’approfondimento della lavorazione e delle tecniche di preparazione di alcuni prodotti particolari di largo consumo.
L’incontro conclusivo ha visto la partecipazione di autorità istituzionali, rappresentanti del mondo dell’impresa ed enti di formazione, di titolari di pasticcerie, di personalità del settore eno-gastronomico regionale e di associazione dei consumatori.
Ad aprire la giornata un convegno, con la relazione di Lorenza Di Giulio (responsabile dell’Ecipa-Abruzzo) e la partecipazione del presidente della Camera di commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, del presidente di Ecipa-Abruzzo,Franco Cambi, del presidente nazionale di Fondartigianato, Giancarlo Gamberini, dell’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Chieti, Daniele D’Amario, del presidente regionale della Cna, Italo Lupo.
Passerella finale dei partecipanti al corso, che hanno dato prova delle loro capacità e abilità offrendo ai presenti una degustazione dei loro prodotti: a giudicarli, nel corso di un improvvisato e informale “esame” conclusivo, sono stati nomi di primo piano della pasticceria italiana, come il pescarese Fabrizio Camplone e un giovane chef emergente, Luca Mastromattei, figlio dell’indimenticato Eriberto. Primo premio assegnato a Valdolce di Atessa, ma attestazioni sono andate anche alle aziende Dolci Momenti di Guardiagrele e i Segreti di Donna Anna di Lama dei Peligni. Al panificio Gallucci di Atessa, infine, un riconoscimento per la produzione di salati.