Pescara. “Se si può realizzare un catamarano senza barriere architettoniche si può anche arrivare ad avere delle città senza barriere architettoniche. Spesso gli ostacoli sono solo nella nostra testa“. E’ questo il messaggio che Andrea Stella sta lanciando agli amministratori di tutta Italia a bordo della sua imbarcazione “Lo Spirito di Stella“, la prima al mondo senza barriere per i disabili, che da ieri staziona al porto turistico di Pescara, dove rimarrà fino al 20 giugno per far vivere l’emozione del mare ai portatori di handicap della zona.
Andrea è paraplegico da dieci anni a seguito di un’aggressione subita negli Stati Uniti. E’ stato in quel momento che ha deciso di realizzare un catamarano a misura di disabile, con la collaborazione dei suoi familiari che lo hanno sostenuto nella realizzazione del suo progetto.
A bordo de Lo Spirito della Stella, sta attraversando il Paese per dare la possibilità ai disabili di vivere una giornata al largo, sensibilizzando allo stesso tempo le amministrazioni e i cittadini a darsi da fare per favorire l’integrazione e la cultura dell’integrazione.
Andrea Stella, nella sua tappa pescarese, ha incontrato oggi il presidente della Provincia Guerino Testa, il quale ha subito lanciato l’idea di organizzare a Pescara delle regate per disabili e di promuovere incontri nelle scuole in collaborazione con l’associazione “Lo spirito di Stella”. Una proposta che è stata subito raccolta dai rappresentanti del porto turistico e del club nautico.
L’assessore comunale Carla Panzino ha sottolineato, invece, che a Pescara non esiste né uno sportello per i disabili (tranne quello promosso di recente dalla Provincia) né una spiaggia libera per i disabili e il Comune si sta attivando per superare questo problema.
Lo speciale catamarano (che collabora con la Marina militare e il 13 luglio sarà a Taranto per un’iniziativa particolare) ha cominciato il suo tour a Jesolo il primo maggio e concluderà il giro il 10 ottobre a Genova, accumulando 70 giornate in mare e 600 persone contattate in nove porti.