La decisione giunge a seguito di una situazione estremizzata che vedrebbe la discarica di Cerratina riempita per il 60% di rifiuti di altri comuni. “Sì alla solidarietà” è il duro commento a riguardo di Filippo Paolini, sindaco di Lanciano e presidente dell’assemblea, “ma non all’infinito. Sono sei anni che accogliamo tutti”.
Il Comune di Lanciano spera in un intervento della Regione, accusata di inerzia, a cui viene fatta richiesta di una programmazione per un piano discariche in Abruzzo. Contro la Regione anche l’assessore provinciale di Chieti, Antonio Tavani (Pdl), in veste di sindaco di Fara San Martino. Tavani sottolinea, infatti, i sacrifici del suo comprensorio, che, nella sua opinione, non sarebbero riconosciuti dall’ente regionale. “Noi abbiamo fatto i sacrifici” spiega, infatti, a riguardo “e la Regione premia con un milione e 400mila euro il Civeta, né chiuso né commissariato, esempio di disastro politico-amministrativo”.
Il riferimento è al parere favorevole per il polo impiantistico del Consorzio intercomunale Civeta, nel Comune di Cupello, espresso dal Comitato Tecnico Regionale V.I.A.. “Ora si può ritenere come conclusa la parte della complessa istruttoria relativa alla riattivazione dell’impianto pubblico di recupero di Cupello” ha commentato a riguardo Daniela Stati, assessore regionale all’Ambiente, “impianto che questa giunta reputa di fondamentale importanza e sul quale ha deciso di investire una somma cospicua”.
Al contrario di Tavani, l’assessore vede, infatti, proprio nel Consorzio Civetta uno dei più importanti presupposti per la piena ripresa delle attività dell’impianto. “Chiedo però a tutti gli altri attori” ha, inoltre, specificato “di fare responsabilmente la propria parte, principalmente nell’interesse dei cittadini, che credo siano stanchi di situazioni di mala amministrazione”.