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Cronaca

Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, cosa succede se non si passa al mercato libero? Distacco della corrente e sanzioni, la verità

Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, sai quanto sta accadendo? Meglio informarsi, perché la situazione potrebbe sfuggire di mano.

Cosa sta succedendo e perché si parla della chiusura del servizio elettrico nazionale? C’è da preoccuparsi? Di recente, i cambiamenti sono sempre più importanti e repentini, ed oggi affrontiamo come la situazione possa presto sfuggire di mano. Anche perché la domanda sorge spontanea e viene fatta direttamente dai clienti: si resterà senza corrente elettrica? Si torna al lume di candela! Al di là dell’ironia, ecco la verità e l’analisi di quanto sta accadendo.

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Il pensiero di restare senza corrente elettrica e di tornare a vivere come in passato, è assurdo. Ma quanto stiamo per rivelarvi potrebbe essere l’inizio di un drastico cambiamento. L’energia elettrica è un bene primario, poiché senza quest’ultima vivere con i comfort moderni, sarebbe impossibile. Avere la luce anche nei momenti di buio, riscaldarsi quando le temperature scendono, e avere a disposizione acqua calda e contatore funzionanti. Sembra scontato, ma senza nessun essere umano sarebbe in grado di sopravvivere.

Insomma, ci sono situazioni e situazioni, e questa viene messa in primo piano. Quello che è bene sapere e che quanto stiamo per spiegare non riguarda solo l’energia elettrica, ma anche le forniture di gas. Quindi, occhi ed orecchie bene aperte, ci sono grossi cambiamenti in vista.

Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale? Fuori la verità

Confermiamo che l’energia elettrica è sopravvivenza per l’uomo moderno, come il fuoco per l’uomo della preistoria. Quest’ultimo senza non avrebbe potuto sopravvivere, soprattutto non si sarebbe potuto evolvere sino ad oggi. Allora, cos’è che sta dando nuova vita a questo momento di grosso cambiamento? Ad annunciare tutto è una delibera, la numero 362/2023 di ARERA, e cita proprio le novità che stiamo per spiegare.

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Nel 2024 il Servizio Elettrico nazionale cesserà di funzionare per i clienti domestici, ma non è solo questo. Perché attorno questa dicitura girano molte bufale, l’obiettivo e contrastarle divulgando la verità dei fatti. Allora, cosa ci si dovrà aspettare? La data che sancisce la fine e l’inizio del nuovo percorso dell’energia elettrica è il 1° aprile 2024. Da questo momento, le utenze domestiche di fornitura di energia elettrica e gas che sono ancora nel mercato tutelato, cesseranno di provenire da qui, e passeranno al mercato libero.

La principale differenza è data dal fatto che se prima era ARERA a stabilire i prezzi ad ogni trimestre, da adesso non sarà più così. Infatti, da quella data in poi sarà il singolo gestore a decidere il prezzo in base anche all’andamento del costo della materia prima sui mercati internazionali. E’ fonte di risparmio perché è il cliente a scegliere il gestore della bolletta in base alle sue esigenze.

Qual è la bufala? Si dice che chi non passa al mercato libero rimane senza fornitura. Siamo qui per spiegare che questa è una falsità! Non si rimarrà senza corrente elettrica, ma un servizio temporaneo si occuperà della questione con una tariffa che sta a metà tra i due sistemi, appunto la Placet. Sarà così finché non si finalizza il passaggio al mercato libero.

Infine, ci sono categorie che rimangono in regime tutelato e sono: chi ha 75 anni, chi è titolare di bonus sociale per difficoltà di natura economica, e chi ha disabilità e rientra nelle legge n. 104/1992. Vi rientra anche ci abita in isole minori, chi abita in strutture di emergenza, e chi usufruisce di un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita.

Fabiana Donato

Redattrice classe '96 nata sotto il segno dei pesci, ma con la grinta di un ariete che passa le giornate tra la kick boxing e la scrittura. Amante di film, anime, libri e manga, ed interessata a tutti ciò che anima il mondo. Laureata in scienze politiche e storia, insegnante a tempo perso, con l'obiettivo di pubblicare le sue storie.