In attesa di possibili sviluppi di natura legale (da parte della famiglia, ma anche del Comune di Campli) ci si interroga di come la cosa possa essere accaduta. E del pericolo scampato, anche se il bimbo tornato a casa disidratato comunque un trauma lo ha subito. Otto ore nello scuolabus, con le cinture allacciate sul seggiolino.
Il sindaco Federico Agostinelli è tornato oggi sulla vicenda, scusandosi con la famiglia e illustrando i passaggi che l’amministrazione comunale farà per tutelare la famiglia, ma anche la qualità del trasporto scolastico, gestito da una società esterna all’Ente. Come è noto, l’assistente in servizio sullo scuolabus è stata sospesa dal servizio, mentre il Comune è in attesa della relazione scritta da parte del concessionario del servizio per eventuali provvedimenti successivi.
La vicenda. Il caso, accaduto giovedì scorso, è venuto a galla dopo un post sui social da parte della zia del bimbo rimasto nello scuolabus (frequenta la materna di Marrocchi) e poi rilanciato dal gruppo di opposizione, Ricostruiamo Campli, che ha chiesto lumi sulla vicenda, proponendo anche delle soluzioni per evitare situazioni del genere, che avrebbero potuto avere conseguenze ben diverse per il bimbo, rimasto per quasi otto ore nel mezzo posteggiato in prossimità dell’abitazione dell’autista.