Opera pubblica finanziata dalla Regione Abruzzo, per più di un milione di euro, e che ha consentito di riaprire in traffico uno snodo importante e significativo per la viabilità dell’intero comprensorio.
Nel giorno della riconsegna della nuova opera, il sottosegretario alla giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, ha diffuso una nota per ripercorrere tutte le tappe della vicenda.
Il sottogretario parla della necessità di fare chiarezza per un iter complesso, che si è svolto nel periodo Covid.
LE TAPPE
Il 21 giugno 2019 il Comune di Alba Adriatica affida alla Tecnolab srl i “lavori di controllo sui ponti comunali”
Il 6/8 maggio 2020, dopo circa un anno, vengono effettuate le prove
Il 10 giugno 2020 sono disponibili i risultati delle prove
Ad agosto 2020 viene effettuata la valutazione della vulnerabilità sismica
Il 9 ottobre 2020, alla ricezione della relazione tecnica, i comuni emettono le ordinanze di chiusura
L’11 marzo 2021 i sindaci, con una nota, chiedono l’intervento del Presidente Marsilio e del sottoscritto palesando “evidenti difficoltà finanziarie”
Il 31 marzo 2021, dopo solo 20 giorni, la giunta regionale con DGR n. 181 destina 1 mln di euro per la realizzazione del ponte
il 4 agosto 2021 viene individuato il Genio Civile quale soggetto attuatore, per la sua competenza specifica sui fiumi e per la intercomunalità dell’opera iniziando, così, la parte progettuale ed autorizzativa.
il 24 settembre 2022 c’è l’inizio dei lavori
il 27/10/22, in seguito ai noti aumenti dei prezzi, la giunta regionale con delibera n. 641 mette a disposizione ulteriori 250 mila euro
30 giugno 2023 il ponte e’ completato
Quindi dall’inizio dei lavori, 24 settembre 2022, alla fine degli stessi, 30 giugno 2023, sono trascorsi 9 mesi.
Anche in questa occasione la giunta Marsilio e’ venuta in soccorso di comuni che hanno dichiarato di non avere risorse disponibili per intervenire sulla viabilità comunale.
Ora c’è un ponte in acciaio, moderno e sicuro, che verrà completato dopo l’estate anche nell’illuminazione.
Infine, senza polemica, mi pongo una domanda:
“ Chi e’ che ha fatto e chi, invece, ha solo parlato?”
Ai posteri l’ardua sentenza!