È stato svelato il segreto dietro Hvaldimir, la balena bianca della Russia, che tutti credevano in passato essere una spia
A inizio di quest’anno la Russia era in lutto per la morte di Hvaldimir, un beluga che era stato individuato cinque anni fa dai servizi occidentali con indosso un’attrezzatura sulla quale era riportata la scritta: “Equipaggiamento San Pietroburgo”. Tanto bastò per indicare questo mammifero marino che una potenziale spia russa.
A distanza di alcuni mesi dalla sua dipartita, però, alcuni studi hanno fatto emergere una novità sorprendente dietro la storia dell’animale. Seppur all’apparenza sembrava essere effettivamente un modo per acquisire informazioni segrete, stando a quanto emerge dal documentario Secrets of the Spy Whale, che sarà trasmesso su BBC 2 mercoledì sera questa in realtà era ben altro.
Nel docu-film verranno svelate nuove prove che hanno come obiettivo quello di smentire la tesi originale, svelando la vera funzione di questa balena bianca che, invece, sembrava consistere più in un lavoro di monitoraggio di oggetti sottomarini.
Una sorvegliante, insomma, un guardiano fidato per tutto il popolo e, soprattutto, il governo russo. Tutto questo è stato dimostrato nel documentario che a breve sarà disponibile sulla BBC con lo scopo di far luce su una questione che inevitabilmente a riscosso dubbi e perplessità su chiunque ci si sia imbattuto in questi anni.
Nel documentario apparirà anche l’esperta di cetacei Eve Jourdain che ha osservato da vicino il comportamento di Hvaldimir nei pressi del porto di Hammerfest nel 2019. “Era chiaro che questa particolare balena era addestrata a puntare il naso verso qualsiasi cosa assomigliasse a un bersaglio” spiega Jourdain osservando che la beluga si dirigesse verso le telecamere che puntavano verso chiunque nuotasse in acqua, come a segnalare una presenza estranea, toccando con il muso l’attrezzatura.
Ma cosa cercava di proteggere questo animale? Il regista Jennifer Shaw si è posto lo stesso dilemma: “Le nostre ultime scoperte ci avvicinano alla soluzione, ma sollevano anche molte nuove domande su cosa la Russia vorrebbe proteggere nell’Artico e perché”.
Stando ad alcune dicerie la Russia avrebbe a disposizione una vera e propria flotta di balene nel Mar Nero in Crimea, Shaw ha spiegato che era evidente che Hvaldimir fosse stato addestrato in modo simile.
“In enormi gabbie galleggianti, gli animali vengono prima addestrati a dare un segnale quando gli intrusi si avvicinano. È un mistero che ha affascinato le persone di tutto il mondo. Ma ci ha anche dato l’opportunità di esplorare la storia dell’addestramento dei mammiferi marini all’interno delle forze armate – qualcosa di cui poche persone sono a conoscenza perché è rimasto segreto per decenni e molti di coloro che conoscevano la verità, sfortunatamente, non sono più in vita”.