Il bimbo stava giocando sulla riva del mare quando improvvisamente, è caduto in acqua ed è stato trascinato largo dalla corrente marina a 50 metri dalla spiaggia. Centinaia di turisti che affollavano la spiaggia, si sono accorti dell’accaduto e delle difficoltà del piccolo di riportarsi a riva sebbene sapesse nuotare e hanno lanciato l’allarme.
Il padre e lo zio del piccolo si sono tuffati in mare per soccorrerlo, in quanto il tratto di spiaggia è libero non ha un servizio di salvataggio. Alberto Ricci, 20enne universitario del posto, intuito il pericolo che il bimbo stava correndo a causa della corrente forte e del fondale marino che ben conosce, si è gettato in acqua senza esitare raggiungendo il bambino e i suoi familiari traendoli in salvo. Il giovane , è stato l’unico dei presenti a tuffarsi in acqua, commentano il padre e lo zio del piccolo,che avevano grandi difficoltà a riportare il bimbo in spiaggia.
“Ieri era difficoltoso stare in acqua” ha commentato Alberto “ Quando ho visto il bimbo in difficoltà mi sono tuffato senza esitare. Conosco la zona zona, il fondale marino e suoi rischi. Sul quel tratto di spiaggia forse servirebbero più cartelli per segnalare la pericolosità delle acque”. In serata il giovane vastese ha contattato telefonicamente i parenti del piccolo sincerandosi sulle sue condizioni di salute. I familiari del piccolo non hanno smesso di ringraziare Alberto Ricci,che commenta: “Ho fatto semplicemente quello che mi sono sentito di fare e che farei di nuovo”.