Chieti, Comitato cittadino: 8050 firme per il progetto di rilancio della città

biblioteca de meis distrutta chietiChieti. Soddisfazione per i risultati ottenuti e l’invito ad andare avanti con decisione sino alla piena concretizzazione dei progetti in itinere: questi, in sintesi, i risultati dell’assemblea del Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti riunita presso la sede di Camminando Insieme, una delle 76 tra associazioni, club service e organizzazioni di categoria che hanno aderito al Comitato stesso.

 
 Come è noto, il Comitato è sorto, il 7 febbraio scorso, col preciso compito, in questa prima fase, di favorire il trasferimento della Biblioteca De Meis presso l’ex ospedale militare; di ottenere la riattivazione della biblioteca comunale a Chieti Scalo; di sollecitare una riqualificazione estetico-urbanistica per la sede storica della De Meis in piazza Templi romani, abbandonata a se stessa dopo il crollo del 2005. In apertura dei lavori il coordinatore Giampiero Perrotti ha illustrato la situazione in relazione ai tre temi. 
 
 Riguardo alla idonea sistemazione della sede crollata della De Meis in piazza Templi romani, è intervenuto all’assemblea il funzionario della Provincia Arch. Francesco Faraone che ha spiegato come l’appalto delle opere sia ormai prossimo. In sintesi è prevista la messa in sicurezza dell’area e la realizzazione di uno spazio scoperto a disposizione della città e da destinare a iniziative culturali. Conclusi gli adempimenti burocratici, i lavori potranno essere affidati appena dopo l’estate e conclusi per la primavera del 2015, con il Comitato pronto a continuare la sua opera di vigilanza e sollecitazione, già esplicata nei mesi passati allorché ha favorito il riannodarsi di un colloquio diretto tra Provincia e Comune che ha portato ai risultati ora conseguiti.
 
 Sulla Biblioteca comunale allo Scalo si avvia una soluzione, non ottimale ma comunque utile alla riapertura, con la collocazione dei libri in un seminterrato nella Delegazione comunale di Piazza Carafa (sarebbe prossima l’inaugurazione) con spazi per la lettura, se non ampi certo funzionali, nell’ultimo piano della struttura, là dove è inoltre previsto un piccolo auditorium che sarà prezioso per favorire le attività culturali anche delle associazioni. 
 
 Per il trasferimento della sede della Biblioteca De Meis, principale obiettivo della battaglia civile, il Comitato, grazie alle 8.050 firme raccolte,  ha avuto un fondamentale peso propositivo e di sollecitazione sviluppato ai vari livelli comunale, provinciale, regionale e governativo. Non a caso il Coordinatore è stato chiamato a far parte del tavolo tecnico istituito presso la Prefettura per il riutilizzo della Caserme cittadine dimesse ai fini di una razionale e funzionale allocazione degli uffici pubblici ora in fitto passivo. Tra questa c’è la Caserma Bucciante, già Ospedale militare, dove troverà prestigiosa e idonea sede la Biblioteca “De Meis” che si avvia a divenire uno dei quattro poli bibliotecari regionali. Particolare soddisfazione è stata espressa dagli intervenuti all’assemblea per l’ormai adottata decisione di fare della Bucciante la “Cittadella della Cultura”, un polo interamente ed esclusivamente dedicato al sapere nel quale, unitamente alla Biblioteca, troveranno anche posto l’Archivio di Stato e, per iniziativa dell’Università “G. d’Annunzio”, un Museo della Storia della Scienza e della Tecnica, una Pinacoteca, corsi universitari. Si tratta di una soluzione alla quale si è pervenuti  grazie anche alla determinazione, mai venuta meno, del Comitato che così si è fatto interprete della volontà degli 8.050 sottoscrittori della petizione cittadina.
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