Fossacesia, il Comune presenta le osservazioni tecniche contro il progetto Ombrina Mare

Fossacesia di Giuseppantonio Fossacesia. Il Comune di Fossacesia, nell’ambito del procedimento AIA per il rilascio della concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi al largo della Costa dei Trabocchi presentato da Medoilgas Italia Spa, ha formulato osservazioni tecniche al Ministero dell’Ambiente manifestando l’assoluta contrarietà alla realizzazione del giacimento di idrocarburi “Ombrina Mare”.

 
 In particolare il Comune di Fossacesia, nell’apposita delibera di giunta trasmessa al Ministero dell’Ambiente, ha evidenziato che il progetto ricade in una sona sottoposta a “vincolo” ai sensi e per gli effetti della L.R. 93/94. Infatti tale legge prevede che “… la Regione individua i travocchi e il loro intorno, compreso il tratto di mare che concorre a formare il “quadro d’insieme”, quali beni culturali primari”; pertanto la realizzazione dell’insediamento petrolifero è vietato ai sensi  del comma 17 dell’art. 6 del D.Lgs. 152/2006 che prevede espressamente che “Ai fini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, all’interno del perimetro delle aree e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali o in attuazione di atti e convenzioni dell’Unione europea e internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare….”
 
 “Abbiamo formulato osservazioni tecniche per ridabire la contrarietà dell’Amministrazione Comunale di Fossacesia alla realizzazione di Ombrina Mare– dichiarano il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio e il Vice Sindaco con delega al Turismo Paolo Sisti  – Continueremo a perseguire tutte le strade possibili, anche giudiziarie, per scongiurare l’insediamento petrolifero e preservare le bellezze naturalistiche della Costa dei Trabocchi, garantendo la tutela della salute.”
  
 “Il vincolo previsto dalla L.R. 93/94 che riconosce i trabocchi e il tratto di mare circostante “beni primari culturali” inibisce  le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare – spiega l’Assessore all’Ambiente Raffaele Di Nardo– Inoltre  la documentazione  progettuale presentata da Medoilgas appare carente delle necessarie indicazioni, esami e rilievi indispensabili a dimostrare l’esclusione di ricadute negative sull’ambiente circostante e sulla salute, dei rischi ambientali  e di quelli relativi alla sicurezza”.
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