Lo hanno annunciato con una nota congiunta le segreterie provinciali della Cgil e della Cisl firmata dai segretari Sergio Aliprandi, Ernesto Magnifico e Rita Candeloro per la “grave situazione di difficoltà in cui versa la fondazione Negri Sud ormai da diversi anni”.
I sindacalisti sottolineano come la situazione sia “aggravata dal fatto che non è stata richiesta la cassa integrazione in deroga per gli ultimi periodi e a copertura dell’esubero dichiarato, oltre che per la mancata retribuzione degli stipendi da settembre 2013 e gli innumerevoli disagi economici-contrattuali”.
Le segreterie della Fisascat Cisl e della Filcams Cgil hanno convocato lo sciopero per tutti i dipendenti del Negri Sud anche “alla luce di un piano di rilancio mai discusso o concordato con i sindacati che prevede una procedura di licenziamento collettivo per un numero non inferiore alle 30 unità e la prosecuzione della cassa integrazione in deroga di cui la Fondazione usufruisce dal 2009”.
Il Mario Negri Sud è immerso in una profonda crisi finanziaria che vede debiti per oltre 4 milioni di euro con circa 100 lavoratori che attendono lo stipendio da 10 mesi. I sindacati parlano di “dubbiosa e inefficace politica di gestione del centro di ricerca”, trasformatosi un anno fa in Fondazione da Consorzio: il Negri Sud è partecipato con pari quote da Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Mario Negri di Milano.