Giunto alla 44esima edizione, l’evento, uno dei più longevi d’Abruzzo, si terrà domani, sabato 14 dicembre, alle 17.30 nei locali del centro sociale vacrese, dove saranno premiati i partecipanti che si aggiudicheranno un posto sul podio per aver saputo descrivere con lo strumento espressivo della lingua dialettale “la messa in scena delle trepidazioni della vita ordinaria”.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Vacri e dalle associazioni culturali locali Proloco, Akros e Vacri Senza Porte, in stretta collaborazione con Eugenio Mammarella, che da ben nove anni collabora alla riuscita dell’iniziativa e patrocinato dalla Provincia di Chieti e dalla Regione Abruzzo.
“Un appuntamento importante – è il commento del sindaco Antonio D’Aristotile – che rinnova il forte legame con le tradizioni, ancor più se si pensa che, all’interno del premio, è previsto anche un concorso interamente dedicato ai ragazzi della scuola elementare e media di Vacri, che si cimenteranno con quello che anche per loro dev’essere inteso come un bagaglio culturale”.
Ma non è tutto. Punta di diamante del Premio sarà il momento dedicato al “Prèmije Nòbelle d’Abbruzze Città di Vacri” 2013, il riconoscimento biennale che il Comune teatino assegna a eminenti personalità abruzzesi che hanno portato in alto il nome della regione nella propria attività professionale.
“Quest’anno – continua il primo cittadino – la scelta della commissione è ricaduta su Walter Tosto, capo di un’azienda leader a livello mondiale nella caldareria”.
Come riservato a tutti i vincitori dell’importante riconoscimento, l’amministrazione comunale conferirà anche a Tosto la cittadinanza onoraria nel corso di un Consiglio straordinario, previsto al termine della manifestazione, alle ore 19.00.
“Il nostro intento è quello di preservare l’identità abruzzese – conclude D’Aristotile -, esaltando il dialetto come elemento costitutivo della nostra cultura e i valori per cui la nostra gente è amata e apprezzata nel mondo”.