Così in una nota i rappresentanti dell’Inps di Chieti che aggiungono: “Oggi 9 ottobre nuova giornata di black out informatico che si ripeterà anche domani 10 ottobre contro lo smantellamento della prvidenza pubblica e dei servizi all’utenza.
Grande successo sta avendo tra i pensionati e l’utenza in genere l’iniziativa assunta con la autogestione degli sportelli dove, contravvenendo alle circolari e ordini imposti dalla Direzione Generale, i dipenenti dell’Inps accettano anche le richieste cartacee e aiutano gli utenti stessi a formularle senza obbligarli a ricorrere esclusivamente all’invio telematico come deciso dal Governo e dai vertici Inps. Tutti gli utenti, finora, ci hanno dato la loro solidarietà e sostegno spronandoci a continuare la protesta contro la privatizzazione strisciante e concordata dell’Inps. Domani, 10 ottobre, oltre ad una nuova giornata di black out informatico e all’assemblea giornaliera le lavoratrici ed i lavoratori dell’Inps di Chieti indosseranno cartelloni esplicativi delle conseguenze che questi tagli stanno comportando al funzionamento ed alla sopravvivenza dell’INPS.
Noi dipendenti però non ci stiamo; prima come utenti e poi come lavoratori. Difendiamo la previdenza pubblica baluardo di un paese civile che deve garantire sostegno alla collettività e difendiamo con forza la dignità del nostro lavoro
la nostra protesta è anche la protesta dei cittadini perchè tutti insieme difendiamo lo stato sociale e la previdenza pubblica”.