Ad allertare gli uomini dell’Arma è stata la vittima che, accortosi del furto, ha chiamato il 112. Quando i militari li hanno bloccati, i tre avevano ancora il portafogli del pensionato con all’interno 5 euro, documenti personali ed un bancomat. I Carabinieri hanno accertato che, poco prima, B.P. era entrato nella sede del partito democratico di San Vito Chietino e mentre aveva distratto la vittima, il suo complice 17enne si era intrufolato da una porta secondaria riuscendo a prelevare il portafogli che era riposto in un borsello. L’altra complice, S.O., era invece rimasta fuori, in macchina, a far da “palo”. B.P. e S.O. sono, quindi, stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso mentre il 17enne è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Lanciano B.P. e S.O., subito dopo l’arresto, sono stati accompagnati presso le aule del Tribunale di Lanciano per essere giudicati con rito direttissimo. Nel corso dell’udienza, gli arresti eseguiti dai militari sono stati convalidati e i due hanno patteggiato la pena di quattro mesi di reclusione e 120 euro di multa venendo poi rimessi in libertà. Su disposizione del Tribunale dei minori di L’Aquila il 17enne è stato invece riaffidato ai suoi genitori. L’autovettura Ford Ka è stata posta sotto sequestro poiché priva di copertura assicurativa.