La decisione giunte al culmine di una serie di indagini effettuate a seguito di una denuncia-querela sporta da un gioielliere che alcuni giorni prima aveva subito una truffa da parte di due soggetti che avevano acquistato un oggetto in oro del valore di 750 euro con un assegno di provenienza furtiva.
I due sono stati intercettati a bordo della loro autovettura subito dopo che un uomo e una donna con caratteristiche somatiche corrispondenti agli autori della truffa avevano tentato di acquistare con le stesse modalità preziosi in un’altra gioielleria di un Comune limitrofo. Pequisiti, i due sono stati trovati in possesso, tra l’altro, di due blocchetti di assegni, contenenti un totale di 12 titoli bancari in bianco, rubati lo scorso giugno Firenze e di una carta d’identità rilasciata dal Comune di Firenze palesemente contraffatta in quanto, sebbene intestata ad un’altra donna, riportava la fotografia di V.C.
I documenti rinvenuti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.