“L’obiettivo dell’amministrazione – commenta Di Primio – anche per recuperare le dimenticanze di chi ci ha preceduto, è quello di approvare, entro il mese di luglio, una variante urbanistica specifica per la definizione della destinazione d’uso dell’area ove insite il canile, al fine di rendere la struttura conforme ai requisiti previsti dalla legge regionale n.86/99. Certo del fatto che il trasferimento avrebbe comportato un evitabile stress per gli animali e soprattutto perché, altrove, difficilmente gli animali avrebbero avuto un trattamento migliore di quello che, seppur tra mille difficoltà, riescono a garantire i volontari dell’ASADA cui va il mio sentito ringraziamento, avevo promesso, nel corso del richiamato incontro con le associazioni animaliste, che non avrei permesso che i cani ospitati presso il canile comunale venissero trasferiti presso altre strutture e così sarà”.