“Ero a Chieti dove vive la mia futura suocera per festeggiare il suo 65esimo compleanno” racconta il giovane. “Il giorno prima avevo acquistato in un supermercato un uovo di Pasqua per regalarlo a lei visto che le festività non le avremmo potute trascorrere in casa sua. Quando ho aperto l’uovo davanti a tutti ho avuto un’amara sorpresa: dentro, come regalo, vi era un profilattico custodito in una confezione blu. Ho chiamato l’ufficio clienti dell’industria cioccolatiera e mi hanno detto che potrebbe essere una manomissione. Ma sia la confezione che l’uovo erano totalmente integri. I Carabinieri mi hanno detto che non si può fare nulla penalmente parlando se non intentare una causa civile e di rivolgermi ad una associazione di consumatori”.