Spettatori interessati del confronto tra enti ed associazioni di categoria, una folta rappresentanza di imprenditori della Maielletta. Dove permangono i problemi relativi al doppio ski pass sulle vicine piste di Passolanciano e, appunto, della Maielletta. Un disagio enorme lamentato a più riprese dagli operatori turistici della montagna teatina che tocca anche diversi Comuni del pescarese. Da qui la necessità, ribadita da Confcommercio Chieti a margine di un’indagine a campione condotta nei mesi scorsi tra gli albergatori della Maielletta, di riunire un tavolo istituzionale sull’argomento. “Ora basta con i personalismi. La montagna – spiega il presidente Allegrino – è un bene di tutti e i titolari degli impianti di risalita devono sapere che la loro opposizione allo ski pass unico mette a rischio almeno un centinaio di posti di lavoro senza dimenticare i danni arrecati all’economia dell’indotto montano. Un comprensorio turistico importante come la Maielletta, dalle potenzialità turistiche infinite, deve essere valorizzato al meglio ed è fondamentale la continua collaborazione tra le imprese e le istituzioni.” Ma è necessario che si arrivi presto allo ski pass unico almeno per seggiovie e skilift. “La mancanza dello ski pass unico – aggiunge Allegrino – scoraggia i clienti e tiene sul filo del rasoio almeno cento lavoratori. Le istituzioni, Regione in primis, hanno l’obbligo di vigilare affinché finisca questa trentennale diatriba tra i titolari degli impianti. Confcommercio Chieti, come ben proposto dai presidenti delle Province di Chieti e Pescara, si batterà strenuamente per realizzare uno ski pass unico regionale”.