“Come Confindustria – ha detto il vicepresidente di Confindustria Chieti, Teodoro Ivano Calabrese – noi riteniamo che questo sia un progetto importante, fondamentale anche per le varie vicende politiche come quella della Libia, quindi l’approvigionamento delle risorse energetiche è importante, anche quello del gas. Queste sono occasioni che non possiamo perdere. Ci sono regioni come le Marche dove sono state estratti 183 metri cubi di gas. Chiediamo e siamo certi che la Forest faccia tutto badando alle leggi e all’ambiente, questo però non è un sì a prescindere come spesso accade nel nostro territorio”.
Fores Oil punta a selezionare quanto più possibile aziende locali per l’impianto di produzione e trattamento del gas nei pressi del Monte Pallano, nel comune di Bomba. Verrà in questo modo incentivato lo sviluppo economico del territorio, grazie al coinvolgimento delle imprese locali e al ritorno occupazionale che ne deriverà. La ricerca dei fornitori è rivolta ad una pluralità di imprese, attive in vari settori merceologici, dalle attività estrattive alle costruzioni, dal trasporto al commercio all’ingrosso. Sarà possibile, sempre tramite il form, allegare una presentazione dell’azienda.
“In vista della conclusione dell’iter autorizzativo – ha dichiarato il general manager Giorgio Mazzenga – riteniamo che questo sia il momento opportuno per entrare in contatto con potenziali fornitori che siano interessati a collaborare con Forest Oil. Invitiamo quindi tutte le aziende che intendano farlo a compilare i moduli che vengono presentati sul sito web, cui seguiranno contatti diretti da parte della Forest Oil“.
“In un momento così difficile per la congiuntura economica – ha aggiunto Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti – Confindustria Chieti ha voluto dimostrare il proprio appoggio al progetto Forest Oil, in grado di contribuire al bilancio dell’economia di Bomba e dei comuni limitrofi nella provincia teatina. In più sedi Confindustria ha ribadito che è a favore dello sviluppo industriale sostenibile con la tutela delle aree protette e delle risorse naturali del nostro territorio ed è contro tutti i tentativi di disinformazione portati avanti per creare nuove e infondate paure nella cittadinanza. Piuttosto che occuparsi di legalità e di tutela dei cittadini si pensa ad ostacolare la presenza di attività industriali, sia nuove che storiche, e ciò dimostra una visione limitata e miope che può creare danni irreparabili al nostro tessuto economico già fragile e stravolto dalla crisi economica globale. Opportunità come quella offerta da Forest Oil sono occasioni importanti di sviluppo; si tratta di un’azienda innovativa che, con l’ausilio di tecnologie avanzate e di alto profilo, apporterà, quotidianamente, notevole valore aggiunto al nostro territorio”.