Secondo le prime ipotesi, i ladri buongustai hanno monitorato accuratamente e per lungo tempo gli spostamenti e le abitudini dei proprietari dello stabile prima di agire; ieri pomeriggio hanno, infine, scelto di far scattare il colpo, forzando la porta d’ingresso del magazzino dove erano conservati i salumi di produzione locale, penetrandovi senza essere visti e scappando indisturbati con la mangereccia refurtiva. Solo nella tarda serata serata uno dei proprietari ha notato la porta di ingresso scassinata e si è accorto del furto, ben ottanta chili di carne insaccata tra salami e salsicce.
Daniele Galli