Come accertato dall’autopsia, Di Lello il primo febbraio scorso ha colpito D’Elisa con tre proiettili esplosi da una pistola calibro 9 che ne hanno provocato la morte immediata.
Oggi, poco dopo le 8.30, i genitori Roberto e Lina e il fratello Michele, autorizzati dal gip Caterina Salusti, hanno varcato i cancelli della struttura penitenziaria.
L’incontro, a cui non erano presenti i legali Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni, è durato una decina di minuti.