“Quella struttura – spiega Zavattaro – nel 1998 era stata concessa in comodato gratuito al comune di Guardiagrele che l’ha utilizzata per le proprie attività istituzionali e per offrire una sede ad alcune associazioni locali. Oggi quell’edificio non è più in grado di assicurare i necessari livelli di sicurezza strutturale e, al fine di tutelare l’incolumità di chi ne occupa gli spazi, la Asl ha ritenuto opportuno rientrarne in possesso. Inoltre è subentrata anche la necessità di mettere in vendita la struttura per effetto del piano regionale di dismissione degli immobili di proprietà delle Asl e non adibiti ad attività sanitarie”.
La restituzione dell’immobile è prevista esplicitamente dall’articolo 5 del contratto di comodato sottoscritto il 21 maggio 1998 dall’Amministrazione comunale di Guardiagrele, che stabilisce come il Comune sia tenuto a restituire alla Asl la struttura in seguito a specifica richiesta in tal senso inviata con almeno un mese di preavviso, come ha regolarmente fatto l’Azienda Sanitaria.
“La Asl – prosegue Zavattaro – ha il massimo rispetto per il lavoro svolto dalle associazioni attive sul territorio e vista la rilevanza attribuita alle loro attività è pronta a collaborare con l’Amministrazione comunale per individuare delle sedi idonee ad ospitarle, fermo restando che lo stabile del vecchio ospedale non è più utilizzabile in quanto fatiscente e pericoloso”.