Nel messaggio che ha inviato c’era scritto (in lingua ungherese) “Sono vicino al monte Acquaviva sto bene avvertite i soccorsi”. Il personale del Cnsas, Sagdf e Cfs la sta raggiungendo nel crepaccio con specialisti del recupero in zone impervie e sembra che le sue condizioni di salute sono buone, tranne alcune escoriazioni.
Le ricerche della 20enne ungherese, Sarolta Tripolszky, sono riprese questa mattina partendo dalla zona del Feudo Ugni, tra i comuni di Palombaro e Pennapiedimonte. Nel tardo pomeriggio di ieri si pensava di averla individuata in un canalone, come riferito dai soccorritori, ma col sopraggiungere dell’oscurità le operazioni sono state interrotte. Sono impegnati il Cnsas, il soccorso alpino della Guardia di Finanza e vigili del fuoco, oltre a un elicottero del 118 per l’immediato trasporto all’ospedale qualora la ragazza dovesse essere individuata. Le ricerche a 2300 metri di quota sono concentrate nella localita’ Monte Acquaviva e risultano difficoltose dalle condizioni meteo non favorevoli causa presenza di nebbia. La turista e’ in vacanza da sola in campeggio libero e a dare l’allarme, lunedi, e’ stato il gestore del rifugio “Mamma Rosa”, dopo aver notato che la ragazza non ha fatto ritorno nella sua tenda, da dove sabato mattina era partita in escursione verso il Monte Amaro.